COSTAE

“Costae” è un’esperienza immersiva in un ambiente in cui l’essere umano è il protagonista e il creatore dello spazio nel suo complesso.

Anno : 2020
LOCATION: Frankfurt, Germay
tipo di progetto : Installazione Luminosa

In cooperation with Carina Hinterkircher

Interactive
Lightweight architecture
Immersive experience

L’ambiente fisico e l’atmosfera di uno spazio hanno un profondo impatto sui suoi abitanti. La stessa situazione può essere percepita e affrontata in modo diverso in base all’influenza dello spazio. Il livello di comunicazione e interazione dipende da come l’ambiente influisce sulle persone coinvolte. Un design architettonico che tiene conto dell’ambiente circostante e delle persone al suo interno può reagire attivamente, interagire e diventare parte integrante del processo di comunicazione. Uno spazio del genere può essere descritto come un quadro tematico, con un elemento unificante che interagisce indipendentemente dal mezzo utilizzato.

“Costae” è un’architettura leggera interattiva situata nella KunstKulturKirche Allerheiligen. Il design del padiglione comprende una struttura di supporto e una membrana reattiva che consente ai visitatori di interagire con lo spazio. Attraverso il movimento, l’illuminazione e una proiezione multidimensionale, si crea un’esperienza immersiva.

ANALISI DEI MATERIALI

La scelta dei materiali gioca un ruolo cruciale per il successo del progetto poiché influisce in modo significativo sulla percezione dello spazio. Oltre al rispetto di tutte le normative antincendio necessarie per garantire la sicurezza negli spazi pubblici, i materiali selezionati devono interagire armoniosamente con un altro elemento fondamentale: la luce. I materiali fungono da elemento di collegamento tra i tre aspetti essenziali del progetto: luce, movimento e spazio.

IL MATERIALE É IL MEDIUM DI COMUNICAZIONE

Il materiale deve comunicare la percezione dello spazio quando è illuminato. Funge da mezzo di comunicazione, mentre il movimento e la luce sono i messaggi trasmessi. Dopo aver preso in considerazione diverse opzioni di materiali e condotto un’approfondita analisi delle loro reazioni alla luce, è stato scelto un materiale in Trevira CS tessuto. Trevira è un materiale scoperto negli anni ’90, e la sua composizione chimica lo rende estremamente ignifugo. La natura delicata e filigranata del materiale lo rende particolarmente adatto alle proiezioni frontali tridimensionali. Una caratteristica chiave è la sua quasi impercettibile tonalità scura quando non c’è luce ambiente:

IMPRESSIONI DEL PROGETTO